domenica 22 maggio 2011

«... della stessa sostanza dei sogni » (atto IV)

.


Giulietta

immortale l'Amore

che ti portò a precoce

Morte

vive tra le mura eterne





silenziose.

Il tuo respiro

lieve dal balcone

illuminato conforterà

chi saprà ascoltarlo.


Nessun veleno


è più mortale


dell'Assenza.  (Neve)



" E ogni angoscia che ora par mortale, di fronte al perder te, non parrà eguale"  Shakespeare


 "Questo bocciuol d’amore, come s’aprirà all’alito fecondo dell’estate, al nostro prossimo incontro potrà dimostrarsi invero un bel fiore..."    Shakespeare

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